Assicurare il proprio Drone: Bisogna davvero farlo?


Il Regolamento Enac

Come prescritto dal regolamento emanato dall’Enac ad aprile, chiunque sia in possesso di un drone APR dovrà necessariamente assicurare il proprio veicolo, ma le eventuali assicurazioni precedenti non avranno valenza e si dovrà ricorrere da un’assicurazione ad hoc. Questo significa che per tutti i proprietari di droni sarà importante ricercare e valutare assicurazioni specifiche, ma quali possono essere i servizi migliori? La risposta sicuramente non è facile, sopratutto dal momento che sono poche le compagnie assicurative in grado di garantire tale copertura.

Assisolution ed R.C.A.

Dal momento che il regolamento Enac ha invalidato le polizze stipulate normalmente per le altre categorie di veicoli, i droni necessiteranno di altre coperture specifiche. Questo accade poiché i rischi a cui sono soggette automobili e altri veicoli non incontrano punti in comune con le dinamiche inerenti gli ARP, e questo porta ad una situazione problematica, costringendo molte compagnie a dover reinventare completamente nuove tipologie di offerte e di propose per i proprietari di velivoli telecomandati. Tra le poche compagnie italiane che attualmente forniscono un servizio assicurativo per droni si ricorda la “AssiSolution”. Questa compagnia plurimandataria di Trento infatti si è già specializzata nella R.C.A. per droni già prima che venisse emesso il nuovo regolamento, e fornisce a qualsiasi al diretto interessato un questionario in cui inserire i dati relativi alla propria persona e al proprio velivolo.

I Massimali Assicurativi Previsti

Attraverso il questionario SAPR verrà identificato tempestivamente il genere di operazione prevista dal proprio drone, perciò a seconda che si tratti di riprese, monitoraggio, videosorveglianza o mappatura si riuscirà ad avere una proposta adeguata ai rischi che compete ogni lavoro. All’interno del questionario inoltre ci saranno anche delle domande inerenti il peso massimo del drone al momento del decollo e quello massimo al momento del Payload. In questo modo sarà possibile riuscire a calcolare in maniera approssimativa il valore dei massimali da pagare, e il proprietario potrà farsi un’idea di quanto verrà a costare la copertura del proprio modello.

Regolamento CE e DSP

Nel caso in cui desideraste conoscere i massimali necessari per la responsabilità ai danni di terzi occorrerà innanzitutto rapportarsi al Regolamento CE, dal momento che il regolamento Enac sui Droni invita a fare riferimento proprio al Regolamento CE stesso. Identificando il drone come un aeromobile di categoria 1 (dal momento che il suo peso massimo al momento del decollo non supererà i 500 Kg) si può supporre che il suo valore si aggira attorno ai 0,70 milioni di DSP (Diritti Speciali di prelievo, la valuta internazionale che viene utilizzata principalmente dal Fondo Monetario Internazionale) circa. Eseguendo una piccola conversione possiamo quindi concludere con per la responsabilità di danno arrecato a terzi il drone verrà a costare un minimo di 800.000 euro. Sicuramente non ci vorrà molto prima che anche questi velivoli vengano incorporati all’interno di molte altre compagnie assicurative, e in futuro verranno inaugurate nuove soluzioni, sopratutto in conseguenza della straordinaria ascesa che i droni continuano a mostrare sul mercato italiano e non solo, per amatori e professionisti.